LAGO DELLE PESCHIERE
E' un piccolo laghetto naturale di origine glaciale situato all'imbocco della Valle di San Lucano.
Le sue acque ospitano pesci ed anfibi facilmente visibili dalle sponde. Vi nidificano alcune coppie di germano reale e non e' difficile incontrarvi l'airone cenerino.
Le sue acque cristalline provengono da delle sorgenti poste direttamente sul fondo e vista la trasparenza si prestano particolarmente all'osservazione degli animali acquatici tra cui spiccano la Trota Fario, regina incontrastata dell'ambiente, il più raro Salmerino Alpino e la Rana Temporaria (o Rana Alpina).
Attorno alle sponde si estende la foresta di conifere della Valle di San Lucano che in questa zona è composta principalmente da Abeti Rossi, Pini Silvestri e qualche raro Faggio. Anche il sottobosco risulta interessante: l'Erica e molti altri tipi di fiori e piante proteggono le preziose fragoline di bosco ed i più rari mirtilli neri.
Nei dintorni vivono animali selvatici come Caprioli, Cervi, Lepri, Volpi, Tassi ma tutti sono molto difficili da osservare. Più comunemente è invece possibile vedere le anatre selvatiche (Germani Reali) che nuotano nel laghetto con i loro pulcini, oppure l'Airone Cenerino fermo immobile e intento a pescare sulle sponde.
Recentemente ha avuto luogo un pregevole recupero dell'area: è stata ricostruita la passeggiata che ne compie il giro del lago, e la nuova area pic-nic con i tavolini coperti si presta a passare tranquilli pomeriggi nella natura e rilassanti pause durante le passeggiate nella zona.
Ci si arriva svoltando a sinistra appena dopo le ultime case di Taibon seguendo le indicazioni per il laghetto, si attraversa il ponte e si parcheggia presso l'ex locale After Hour distrutto qualche anno fa da un incendio. Seguendo quindi le indicazioni lungo la strada sterrata si giungerà in breve al laghetto dopo poche centinaia di metri.
L'ORIGINE DEL LAGHETTO DELLE PESCHIERE
12.000 anni fa alla fine dell'ultima glaciazione la Valle di San Lucano rimase sgombra dallo strato di ghiaccio spesso 2 km che l'aveva ricoperta e scavata durante i 100.000 anni precedenti.
Tra gli 11.000 e i 9.500 anni fa però ci fu un nuovo breve avanzamento dei ghiacci e la valle si ritrovò di nuovo ricoperta, seppur in maniera minore, dal grande ghiacciaio dell'Altopiano delle Pale.
Questa volta la coltre ghiacciata non raggiunse la Conca Agordina ma si arrestò nei pressi dell'attuale località Peschiere. Le frane che scendevano al tempo dall'Agner e dalle Pale di San Lucano venivano trasportate dalle lingue glaciali e andavano a formare in fondo al ghiacciaio la morena detritica ancor'oggi visibile attorno alla zona delle Peschiere caratterizzata da un vasto accumulo di grossi massi erratici.
In un avvallamento formatosi tra un accumulo e l'altro reso impermeabile dal limo glaciale, andò così a formarsi il Laghetto delle Peschiere che vanta quindi un'età di circa 10.000 anni. In un ambiente ben diverso da quello attuale si presentava verosimilmente leggermente più profondo rispetto ad oggi grazie alla mancanza di sedimenti, ed essendo alimentato da acqua di fusione aveva probabilmente il classico colore azzurro opaco degli attuali laghi glaciali.
Col passare dei millenni il grande Ghiacciaio dell'Altopiano della Pale si è ritirato progressivamente fino all'attuale Ghiacciaio del Fradusta che sciogliendosi inesorabilmente ha da poco lasciato il posto ad un altro piccolo laghetto morenico il Lago, appunto, del Fradusta che può darci un'immagine realistica di come si poteva presentare il Laghetto delle Peschiere nel momento della sua formazione.
LAGO DELLE PESCHIERE
elaborata su Mappa Tabacco 022 - Pale di San Martino 1:25000
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Aut. n. 2094 – Casa Editrice Tabacco – 33010 Tavagnacco (Ud)
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